Compensazione degli svantaggi legati all'handicap

Le persone in formazione portatrici di handicap non devono subire alcuno svantaggio legato al loro handicap durante la formazione professionale di base; né durante l’apprendimento, i test scritti alla scuola professionale, la procedura di qualificazione, né nei corsi interaziendali e la formazione professionale superiore.

Con l’espressione «compensazione degli svantaggi legati all’handicap» s’intendono misure specifiche atte a compensare gli svantaggi derivanti da un deficit. Queste misure consistono quindi in adattamenti della formazione e delle procedure di qualificazione che garantiscano l’eguaglianza delle persone portatrici di handicap nella formazione professionale. La procedura di qualificazione deve soddisfare i requisiti professionali e non può falsare il risultato. Grazie alla compensazione degli svantaggi legati all’handicap, che sostituisce l’agevolazione all’esame, si applica la parità legale delle persone portatrici di handicap nella formazione professionale.

Gli adattamenti si limitano alle parti che, a causa dell’handicap, non possono essere soddisfatte o possono essere soddisfatte solo parzialmente. Le qualifiche, ovvero le conoscenze e le capacità richieste o necessarie, che stanno alla base dell’esercizio qualificato della professione, non sono compromesse. L’esame finale, quindi, non viene facilitato, ma vengono livellati gli svantaggi dovuti all’handicap, senza che siano modificati i criteri contenutistici di qualificazione.

Se la persona in formazione subisce una limitazione nell’apprendimento di una professione a causa di un handicap, l’autorità cantonale, su domanda dell’azienda formatrice o della persona in formazione, può concedere una compensazione degli svantaggi legati all’handicap per la scuola professionale, i corsi interaziendali e la procedura di qualificazione. La compensazione degli svantaggi legati all’handicap è concessa in caso di handicap fisico, di difficoltà di apprendimento come la discalculia (difficoltà matematiche), la dislessia (difficoltà nella lettura e nella scrittura) o la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD). Quando si presenta una domanda per la compensazione, è necessario verificare se si stanno impiegando le misure di sostegno già esistenti. La domanda per la compensazione per l’esame finale va fatta al più tardi al momento dell’iscrizione all’esame. Alla domanda devono essere allegati i vari certificati necessari, rilasciati dagli specialisti competenti (insegnanti, medici, ecc.).